Disturbo post-traumatico da stress

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD) è una condizione invalidante che può svilupparsi in seguito ad un evento drammatico. Spesso, le persone con PTSD hanno persistenti pensieri e ricordi spaventosi della loro esperienza traumatizzante emotivamente paralizzante, soprattutto con le persone che sono loro vicino. Il PTSD è stato per la prima volta portato alla pubblica attenzione dai reduci di guerra ma può essere causato da numerosi eventi traumatici. Questi comprendono eventi violenti come aggressioni, rapine, torture, l’essere sequestrati o catturati; abusi infantili, gravi incidenti automobilistici o ferroviari o disastri naturali come le inondazioni o i terremoti. L’evento che scatena il PTSD può essere qualcosa che minaccia la vita della persona; o di cui si è stato testimone così come una strage o la distruzione di un edificio bombardato o di un disastro aereo.

Qualunque sia la natura del problema, alcune persone con PTSD rivivono ripetutamente il trauma sotto forma di incubo o di ricordo disturbante durante il giorno. Essi possono anche provare problemi di sonno, sensazione di irrealtà o di blocco o di facile emotività. Possono anche perdere interesse per le cose precedentemente interessanti e piacevoli e avere dubbi sui propri affetti. Possono diventare irritabili, più aggressivi e qualche volta violenti. Le cose che ricordano loro il trauma possono essere molto stressanti e possono determinare un esitamento di luoghi e situazioni che portano gli eventi drammatici alla loro memoria. L’anniversario dell’evento traumatico è spesso molto doloroso.

Recenti studi hanno stimato una incidenza del Disturbo post-traumatico da stress tra il 5% e il 10% dell’intera popolazione. Tale percentuale risulta differente a seconda delle categorie di soggetti considerati, variando ad esempio dall’11% degli individui coinvolti in incidenti stradali, al 50% delle vittime di violenze sessuali, dei veterani di guerra, ecc. Circa il 20-40% di questi soggetti soffrirà del disturbo per più di un anno, il 15-20% per un periodo superiore ai due anni, circa la metà svilupperà una forma cronica del disturbo. E’ più frequente nelle donne. Il disturbo è spesso accompagnato da depressione, abuso di sostanze o da uno o più disturbi d’ansia. Nei casi gravi la persona può avere problemi lasciare il lavoro e problemi di socializzazione. In generali, i sintomi sembrano peggiorare se l’evento scatenante è stato causato deliberatamente da una persona, così come una rapina o un sequestro.

Eventi comuni possono servire a ricordare il trauma e scatenare flashbacks o immagini intrusive. Una persona che ha un flashback, che si può manifestare sotto forma di immagini, suoni, odori, o emozioni, può perdere il contatto con la realtà e credere che l’evento traumatico si stia di nuovo manifestando.

Non tutte le persone traumatizzate sviluppano un completo PTSD. Il PTSD è diagnosticato solo se i sintomi durano almeno un mese. In genere i sintomi iniziano entro 3 mesi dal trauma e il decorso della malattia è variabile. Alcune persone guariscono in 6 mesi mentre in altre i sintomi durano a lungo. In alcuni casi la condizione diventa cronica. Occasionalmente, la malattia non si manifesta prima di un anno dall’evento traumatico.

Le persone con PTSD possono esser aiutate con farmaci e con una psicoterapia mirata.

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