Itaca (Il ritorno)
di Pasquale Areniello
Potrei anche tornare un giorno chissà
Alla mia Itaca perduta
Ma non vi troverei Penelope, Telemaco
Argo per l’ultima carezza
Potrei anche tornare un giorno
Se il cielo lo consente
Ma gli anni dell’assenza
Hanno prodotto selve di rovi
Fortezza inespugnabile per il ciliegio
Che ancor si ammanta
Di un candido fiorire
Che nevica sulle terre incolte
Potrei anche tornare un giorno
Tra le vecchie mura
E tra i recinti che con mano ferma
Ho costruito negli anni della giovinezza
Oggi la ruggine consuma il ferro sfavillante
Di una volta…
E cade a brani l’intonaco da mura trascurate
Potrei… ma non ci sarà più cosa
Che potrebbe regalarmi l’antica tenerezza
Il pianto di un bambino, le cure di una madre…
Il fuoco acceso nel camino..
Sotto un metro di terra
Là lungo il recinto sul confine
Ad est dove una volta spuntava
All’orizzonte il sole
Si sottrae Argo all’ultima carezza
Potrei anche tornare, chissà, se
Il cielo ancor me lo consente
Potrei tornare, ma sarei solo.