Il momento del silenzio

Ci sono momenti in cui bisogna fermarsi nel silenzio e nel rispetto delle persone che ci hanno lasciato. Ci sono momenti in cui il dolore della perdita di uno di noi non può che farci fermare nelle mute riflessioni. Le parole sono ora prive di significato. Fermarsi, fare silenzio per ascoltare le nostre emozioni. Questo è il momento.

Verrà il momento in cui, raccolte e unite le forze, grideremo la nostra rabbia! Parleremo delle nostre emozioni, delle nostre sofferenze e difficoltà. Ci confronteremo e condivideremo, insieme.

La rabbia si trasformerà nella consapevolezza delle nostre competenze, della nostra passione e del lavoro svolto nel curare la sofferenza dell’Altro. La psichiatria dovrà riappropriarsi del ruolo di branca della Medicina, liberandosi del fardello di competenze che non ci appartengono. Dovrà tagliare quegli aspetti che offuscano e travolgono il nostro lavoro di operatori della Salute Mentale.  

La psichiatria deve ritrovare il suo ruolo. Ritornare nel proprio ruolo. Bisogna riappropriarsi del proprio ruolo in Sanità. Ricompattarci per ritrovarsi nelle emozioni, nelle aspettative, nelle passioni che da giovani ci hanno spinto ad amare questa professione. Curare l’Altro come professionisti della cura e della salute.

“Questo è il nuovo paradigma della psichiatria!”, sosteneva il Prof. Marcello Nardini.

È il momento del silenzio doloroso. È il momento della nascita del fervore. Buon viaggio cara Collega.

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