La Schizofrenia: Epidemiologia e Eziologia
Molti fattori predisponenti sono stati studiati e associati alla comparsa e lo sviluppo della schizofrenia. Questi fattori non sono presenti nella storia di ciascun paziente, e nessuno di questi fattori è responsabile unico della schizofrenia:
- Predisposizione genetica: il ri-schio di sviluppare la schizofrenia è dell’1% (nella popolazione gene-rale) se nessun familiare ne è af-fetto; del 2,5% se un familiare di
secondo grado ne è affetto; del 4-14 % se un parente di primo grado ne è affetto; ed, infine, del 40-50% de ne è affetto un gemello monozigote. - Ambiente familiare: un paziente avrà un più elevato tasso di sviluppo del disturbo se il proprio ambiente familiare è caratterizzato da un predominante fattore di “emotività espressa”, anche se il paziente assume un trattamento farmacologico.
- Biochimica: le persone con schizofrenia sembrano avere uno sbi-lanciamento neurochimico. Alcuni ricercatori hanno studiato i neurotrasmettitori che permettono la comunicazione tra le cellule cerebrali. I moderni trattamenti antipsicotici agiscono su tre differenti sistemi neurotrasmettitoriali (dopamina, serotonina e noradrenalina).
- Flusso ematico cerebrale: con le moderne tecniche di imaging cele-brale (scansione con PET), i ricercatori hanno identificato aree cerebrali che sono attivate quando il cervello è coinvolto nel trattamento delle informazioni. Le persone con schizofrenia appaiono avere maggiori difficoltà nel “coordinare” differenti aree cerebrali. Ad esempio, quando parlano o pensano, molte persone mostrano un aumentata attività nei loro lobi frontali e un rallentamento delle attività nelle aree del cervello usate per ascoltare. Le persone con schizofrenia mostrano lo stesso incremento nell’attività del lobo frontale, ma non si manifesta una riduzione dell’attività in altre aree. I ricercatori hanno anche identificato specifiche aree di inusuali attività durante mentre compaiono le allucinazioni.
- Biologia Molecolare: le persone affette da schizofrenia hanno una struttura irregolare di alcune cellule cerebrali. Poiché queste cellule si formano prima della nascita, alcuni ricercatori ritengono che questa struttura irregolare possa essere il punto di partenza della schizofrenia; oppure che queste strutture possano indicare una predisposizione ad acquisire il disturbo successivamente.
Quindi, mentre non conosciamo l’attuale causa della schizofrenia, sappiamo che questo disturbo è un disturbo cerebrale con sintomi specifici e precisi dovuti ad alterazioni fisiche e biochimiche del cervello; quasi sempre trattabile con terapie farmacologiche. La schizofrenia non è “una personalità divisa”, non è causata da traumi infantili, da cattivi genitori, o dalla povertà o il risultato di una azione o di un fallimento personale.