La schizofrenia: i sintomi

Le caratteristiche cliniche della schizofrenia abbracciano un diverse sfere di disturbi della percezione, del pensiero, dell’e-mozione, della motivazione dell’attività motoria. È un disturbo in un cui gli episodi del disturbo florido sono di solito il set su uno sfondo di disabilità sostenuta. Il livello di disabilità cronica varia da un riduzione moderata della capacità di affrontare lo stress, ad una grave difficoltà nell’iniziare e organizzare una attività che può rendere il paziente incapace di prendersi cura di se stesso. Il deterioramento è in genere osservato sul lavoro o nelle
attività scolastiche, nella relazione con gli altri, nell’igiene e nella cura personale. Nella valutazione degli effetti del trattamento, può essere di aiuto separare i sintomi della schizofrenia in due gruppi: positivi e negativi. Può essere anche importante valutare un terzo gruppo di sintomi della disfunzione cognitiva.

Sintomi “positivi”

I sintomi positivi sembrano riflettere un eccesso delle funzioni normali e tipicamente comprendono i deliri e le allucinazioni; possono includere distorsioni o esagerazioni nel linguaggio e nella comunicazione.

Sintomi “negativi”

I sintomi negativi comprendono almeno cinque tipi di sintomi:

1) appiattimento affettivo, che consiste nella riduzione del range e dell’intensità delle espressioni emotive;

2) alogia; che consiste nella riduzione della fluenza e della produttività del pensiero e del linguaggio;

3) avolia, che consiste nelle riduzione della capacità di prendere iniziative;

4) anedonia, perdita del piacere;

5) deficit attentivo.

Sintomi “cognitivi”

I sintomi cognitivi della schizofrenia possono essere associati a caratteristiche che possono sovrapporsi con i sintomi negativi. Questi comprendono il disturbo del pensiero della schizofrenia e qualche volta
l’uso distorto del linguaggio, inclusa l’incoerenza, la lassità delle associazione e i neologismi (parole nuove). Il più comune e grave dei disturbi cognitivi comprende l’alterata fluenza verbale (capacità a produrre un linguaggio spontaneo), e una alterazione nella vigilanza pre le funzioni esecutive (problemi nel mantenimento e nel focalizzare l’attenzione, nella concen-trazione e nel modulare il comportamento secondo le indicazioni sociali).
I sintomi di aggressività e di ostilità possono sovrapporsi ai sintomi positivi. Questi comprendono una ostilità aperta sia verbale che fisica. Questi sintomi possono comprendere anche comportamento autoaggressivo, incluso il suicidio.
Nella fase attiva la schizofrenia è caratterizzata da presenza dei seguenti sintomi psicotici per almeno 1 settimana: deliri (bizzarri, di persecuzione); allucinazioni (una voce che commenta le azioni del paziente, o 2 o più voci che conversano tra di loro), incoerenza o marcata lassità dei nessi associativi, comportamento catatonico, grossolano.

 

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