La schizofrenia è un disturbo che può insorgere in età giovanile; è un dist<urbo che altera i sensi, le percezioni, i pensieri rendendo difficile all’individuo che ne è affetto di distinguere il reale da ciò che non è reale.
La schizofrenia è un disturbo mentale grave, complesso e progressivo caratterizzato da alterazione del pensiero, delle percezioni, delle emozioni, del linguaggio, del senso del sé e del comportamento. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (WHO 2016, 2018) colpisce 9 milioni di donne e 12 milioni i uomini in tutto il mondo, con una incidenza stimata di 10 casi ogni 100mila abitanti e 15 casi ogni 100mila abitanti per anno. La maggior parte di queste persone presenta un periodo prodromico caratterizzato da variazioni sottosoglia della sfare ideativa e della sfera percettiva seguite dalla comparsa dei sintomi psicotici franchi. Dal 75% all’87% dei pazienti con esordio psicotico risponde al primo trattamento con farmaci antipsicotici da 4 settimane ad un anno. Nei pazienti che non migliorano clinicamente con il primo antipsicotico la risposta al trattamento con antipsicotici (nonclozapine) è molto bassa.
Studi effettuati in pazienti schizofrenici cronici più del 30% soddisfa i criteri diagnostici di schizofrenia resistente al trattamento (TRS) che consiste nel fallimento della risposta a > 2 differenti antipsicotici (nonclozapine), ciascuno dei quali assunto a dose e durata adeguati (Kane et al., 2019)
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[…] teoria riguarda l’eziologia delle psicosi; i soprattutto i molteplici fattori scatenanti la schizofrenia (il paradosso centrale di Crow) hanno la stessa incidenza in tutte le popolazioni malgrado siano […]
[…] sul significato “realmente” obiettivo e clinico dei risultati raggiunti sull’outcome della schizofrenia dalla introduzione della clorpromazina nel 1952, le risposte non possono che essere negative. Solo […]
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