Lo “Scarpariello”

Forse alcuni non conoscono questo sugo veramente saporito: lo scarpariello, che fa parte della tradizione culinaria napoletana, anzi della parte più popolare di Napoli, i Quartieri Spagnoli.

La pietanza nasce nei vicoli dove un tempo vivevano gli “scarpari”, cioè i calzolai, che lavoravano ogni giorno nelle loro minuscole botteghe per riparare o fabbricare fantastiche scarpe. Le mogli e le sorelle di questi scarpari, non avendo molto tempo da dedicare ai fornelli, preparavano un “pasto veloce” nella pausa pranzo: lo Scarpariello! Secondo un’altra tesi, invece, questo piatto si preparava con i prodotti avanzati che si avevano in casa, o con quello che regalava (quasi sempre formaggi) allo “scarparo” la gente che non poteva pagarlo. La giornata in cui si cucinava lo “Scarpariello” era il lunedì, il giorno di riposo dei “scarpari”, quando si cucinava insieme al ragù avanzato dalla domenica, tutto quello che era stato regalato dai clienti. Ancora oggi lo Scarpariello è uno dei piatti più cucinati dai napoletani, specialmente quando si ha la necessità di preparare un piatto semplice e veloce. Ma a differenza di un tempo, oggi viene cucinato utilizzando i pomodori pelati o i pomodorini freschi al posto del ragù avanzato come voleva la tradizione.

Siccome è poco conosciuto, potrebbe essere utile descriverne la preparazione per sommi capi.

Bisogna far soffriggere in una padella uno spicchio d’aglio, in un fondo d’olio (mi raccomando non siate tirchi con l’olio!) Quando l’aglio si è imbiondito, aggiungere il pomodoro, il basilico, un po’ di sale e lasciar cuocere a fuoco lento (sottolineo a fuoco lento), per 15 minuti circa. L’acqua va messa a scaldare, e quando raggiunge la temperatura di ebollizione calate la pasta. Quando la pasta è al dente (qualche minuto in meno, e non qualche minuto in più!), togliete la pasta e saltatela nella padella dove c’è il pomodoro, insieme al formaggio (pecorino e parmigiano, abbondate!), fino a che il tutto si amalgama bene. Al momento di servire aggiungere basilico, peperoncino, ed un filo d’olio a crudo.


Articoli correlati