Lo Stress

Aspetti fisiopatologici.

La capacità di reagire in risposta ad eventi minacciosi ci ha accompagnato fin dall’epoca dei nostri antenati. Nel nostro organismo la risposta allo stress è mediata dall’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (hypothalamic-adrenal-pituitary axis, HPA). Quando il corpo riceve uno stress, l’asse HPA, attraverso il sistema nervoso simpatico, famoso proprio per il lotta–fuggi è immediatamente attivato. In risposta ad un pericolo imminente, i muscoli si contraggono, l’attenzione si accentua e i nervi sono pronti all’azione – “lotta o fuggi”. Ma nel complesso e dinamico mondo moderno questa risposta non è più sufficiente e la continua stimolazione del sistema che risponde alla minaccia e la pericolo può determinare malattie cardiache, obesità, artrite e depressione così come può accelerare il processo di invecchiamento. Circa i due/terzi dei disturbi osservati negli studi medici sono comunemente attribuiti allo stress; infatti, lo stress può sia causare malattie che esacerbarne altre già esistenti. Diverse indagini indicano che il 60% degli americani si sentono sotto un carico elevato di stress almeno una volta a settimana. I costi dovuti allo stress quali assenteismo, spese mediche e ridotta produttività sono stimate essere superiori a 300 miliardi di dollari l’anno. Lo stress è difficile da definire poiché i suoi effetti variano in ciascun individuo. Gli specialisti definiscono lo stress come uno stimolo esterno che minaccia l’omeostasi – il normale equilibrio della funzione dell’organismo. I più potenti eventi stressanti sono quelli psicologici e psicosociali esistenti tra i membri della stessa specie. La mancanza o la perdita di controllo è un fattore particolarmente importante di grave stress psicologico che può avere conseguenze fisiologiche. Molto dannosi sono gli aspetti cronici dello stress.

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