Monitorare i farmaci in psichiatria
Il monitoraggio della terapia farmacologica in psichiatria è necessario per ottenere un equilibrio ottimale costi/benefici. Il rischio che si corre è quello di incorrere un errore bidirezionale. Da un lato, per la preoccupazione di evitare la comparsa degli inevitabili effetti collaterali indotti dai farmaci, il clinico può attuare un percorso farmacologico “difensivo”. Può, ad esempio, somministrare un farmaco con tempi e con dosi ridotte per poi giungere alla erronea conclusione che la terapia non sia efficace. Dall’altro lato, un trattamento inadeguato per dosi eccessive o per numero di farmaci usati contemporaneamente può determinare la comparsa di importanti effetti collaterali. Anche in questo caso si giunge alla necessità della sospensione dei farmaci senza avere la certezza della reale inefficacia di questi ultimi. Un discorso a parte merita la combinazione di più farmaci. Sebbene sia auspicabile e fortemente consigliabile la somministrazione di un solo farmaco è sempre più frequente nella pratica clinica l’uso contemporaneo di più farmaci della stessa classe o di classi diverse. Prima di giungere a conclusioni affrettate sulla incapacità culturale del medico prescrittore bisogna tenere conto della storia farmacologica del paziente. Bisogna evitare di giungere alla conclusione che il medico è ignorante o, ancor peggio, in malafede. Questo è possibile una l’analisi dettagliata e senza pregiudizi potrebbe portare a risultati sorprendenti. È necessaria, quindi, una condivisione delle informazioni e dei saperi.
Sono sempre più numerosi dei database internazionali, così come il Drug Interaction Checker di Medscape, che possono aiutare i medici nel monitoraggio delle terapie farmacologiche. L’utilizzo di un database delle interazioni farmacologiche tra i farmaci incrementa, infatti, l’effectiveness della terapia farmacologica in psichiatria (Ordak et al., 2021). Un corretto approccio terapeutico consente anche di ridurre le preoccupazioni per l’assunzione di terapie farmacologiche, anche alla luce di ricerche che fanno chiarezza sulle conseguenze di tali terapie (vedi ad esempio il recente studio di Fountoulakis KN, Stahl SM., 2022).
Per approfondire questo argomenti e favorire un confronto con gli esperti del settore l’Associazione Neamente in collaborazione con la EDA Italia ONLUS ha organizzato un Meeting dal titolo “Monitoraggio del trattamento farmacologico delle patologie psichiatriche”. L’evento si terrà a Fisciano (AV) il 13 aprile 2022; la partecipazione avverrà solo su invito della organizzazione e sarà a numero chiuso.

Note bibliografiche
Ordak M, Nasierowski T, Muszynska E, Bujalska-Zadrozny M. Increasing the Effectiveness of Pharmacotherapy in Psychiatry by Using a Pharmacological Interaction Database. J Clin Med. 2021 May 18;10(10):2185.
Fountoulakis KN, Stahl SM. The effect of first- and second-generation antipsychotics on brain morphology in schizophrenia: A systematic review of longitudinal magnetic resonance studies with a randomized allocation to treatment arms. J Psychopharmacol. 2022 Apr 8:2698811221087645.