Prevenire è meglio che curare
Utilizzando il titolo dell’editoriale del prossimo numero di agosto 2022 di Lancet Psychiatry, si sottolinea la necessità della prevenzione delle malattie fisiche e mentali.
La pandemia da COVID-19 ha spinto le agenzie e le associazioni internazionali della salute mentale a proporre iniziative per combattere l’esplosione dei disturbi mentali. Alcune iniziative sono state sostenute dalla WHO, come la WHO Mental Health Gap Action Programme, studiate per aiutare il lavoro dei servizi sanitari già preesistenti (vedi programma).
È interessante notare che i governi, le istituzioni politiche, i massmedia e l’opinione pubblica hanno ascoltato il grido di allarme lanciato dai professionisti della salute mentale. Nel Regno Unito il Prof. Adrian James, presidente del Royal College of Psychiatrists ha indicato la strada della prevenzione della malattia mentale come principale obiettivo.
“Il Royal College ha istituito un Centro di Implementazione della Salute Mentale pubblica (Public Mental Health Implementation Centre) per supportare una migliore attuazione di interventi di salute mentale pubblica basati sull’evidenza per ridurre in modo sostenibile il carico di malattie dai disturbi mentali e promuovere il benessere mentale e la resilienza della popolazione”.
Numerosi lavori scientifici internazionali concordano sull’efficacia di una vita sana ed equilibrata nella prevenzione delle malattie in generale. Diverse iniziative hanno confermato l’importanza sul benessere degli individui dell’esercizio fisico e di un regime dietetico adeguato.
“I governi “, viene sottolineato nell’editoriale, “dovrebbero prendere in considerazione interventi strutturali per promuovere una buona salute, come politiche contro il fumo, età minima per l’acquisto di bevande alcoliche, tasse su alimenti e bevande con elevato contenuto di sale, zucchero o grassi, restrizioni sulla pubblicità di prodotti malsani e un’etichettatura chiara e semplice degli alimenti “.
I cambiamenti strutturali per alleviare gli effetti socioeconomici della salute sono stati delineati nel rapporto dell’OMS sulla salute mentale mondiale (WHO World Mental Health Report) (vedi report).
“Troppe persone hanno la vita rovinata da povertà, abbandono e maltrattamento da bambini, che purtroppo troppo spesso portano a ripetersi nella prossima generazione”.
La pandemia da coronavirus, i conflitti, i cambiamenti climatici e le instabilità politiche hanno fatto emergere i problemi che erano già presenti. Li hanno resi visibili alla popolazione generale e costretto le strutture governative a prendere decisioni di walfare non più rimandabili.
In questo disagio mondiale le strutture più fragili rischiano di essere schiacciate. È necessario incoraggiare le associazioni psichiatriche a unificare gli sforzi.
La World Psychiatric Association ha “identificato la salute mentale pubblica come una priorità per il lavoro futuro. Con la sua portata globale, l’associazione mira ad aumentare la consapevolezza, il valore e la definizione delle priorità della salute mentale pubblica nelle politiche sanitarie nazionali, supportare le valutazioni nazionali dei bisogni insoddisfatti e delle azioni richieste e sviluppare approcci integrati alla gestione e alla prevenzione dei disturbi attraverso l’impegno con sistemi sanitari generali”.
Le organizzazioni sanitari invitano a sostenere le famiglie attraverso investimenti su sostegno dei genitori dal concepimento in poi, sullo sviluppo dei bambini nei primi anni, sull’istruzione, sulle attività culturale e sportive per migliorare la salute fisica e mentale dei giovani.
“Esistono strategie comprovate per prevenire molte malattie fisiche e mentali”. Le associazioni psichiatriche devono collaborare con la politica per guidare tali interventi.
L’Editorial si conclude con l’affermazione di Benjamin Franklin che avvisava i cittadini di Filadelfia, quando erano minacciati da un incendio nella città, che “un’oncia di prevenzione vale una libbra di cura”. Tutti possiamo fare la nostra parte nel garantire che alle fiamme della malattia mentale sia negato carburante e ossigeno.