Vorremmo dormire: introduzione

PsicheInPillole1_2-150x200L’umanità ha sofferto di insonnia da sempre e per molto tempo sono state utilizzate sostanze come l’alcool, l’oppio e le erbe (vedi capitolo nelle erbe delle streghe) per l’induzione del sonno. I primi farmaci ad essere diffusamente utilizzati nel trattamento dell’insonnia sono stati i barbiturici, soprattutto verso la metà e la fine del secolo scorso. Questi composti esponevano, tuttavia, i pazienti ad un elevato rischio di overdose e di una elevata incidenza di astinenza quando sospesi.

Nel 1960 entra in gioco una nuova classe di farmaci. Sono introdotte in commercio le BenzoDiaZepine (BDZ). Le benzodiazepine determinarono un miglioramento in termini di sicurezza rispetto ai barbiturici ma erano erano responsabili di assuefazione e di dipendenza farmacologica.

All’inizio degli anni ’80 furono introdotti in commercio sostanze che lavoravano sui recettori delle benodiazepine, ma non erano strutturalmente e chimicamente simili alle stesse. Questi composti sono conosciuti come Agonisti Selettivi del Recettore delle Benzodiazepine (indicati con la sigla BZRA).

Nel 2005 fu approvato un nuovo farmaco ipnotico che lavora attra-verso il sistema agonistico recettoriale della melatonina. Questi nuovi ipnotici (i BZRA selettivi e gli agonisti del recettore delle melatonina) sono più sicuri, meno tossici e meno responsabili dell’abuso e della dipendenza rispetto ai precedenti farmaci, pur mantenendone l’efficacia.

Nonostante attualmente siano stati approvati nel trattamento dell’insonnia molti medici prescrivono ancora farmaci che non sono stati approvati per questa cura. Ricordiamo soprattutto gli antistaminici, qualche neurolettico sedativo, l’uso off-label degli antidepressivi in pazienti non depressi. Alcuni autori come Walsh e Swheitzer hanno valutato i dati del trend dell’uso dei farmaci nell’indurre il sonno dal 1987 al 1996. Il numero totale delle prescrizioni degli ipnotici è crollato alla fine del periodo analizzato. Mentre l’uso degli ipnotici crollava l’uso degli antidepressivi aumentava.

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